A seguito della pubblicazione del provvedimento n. 358844 del 20 novembre 2020, è possibile inviare le domande di richiesta del nuovo contributo a fondo perduto previsto dall’articolo 1 del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137 (Decreto Ristori) e dall’articolo 2 del decreto-legge 9 novembre 2020, n. 149 (Decreto Ristori bis).
Il decreto Ristori ha infatti previsto un nuovo contributo a fondo perduto per le attività indicate qui, mentre il contributo del decreto Ristori bis spetta esclusivamente ai soggetti con domicilio o sede operativa nelle regioni rosse e che svolgono una delle attività indicate qui.


Vi ricordiamo che, per chi avesse già presentato la domanda relativa al contributo introdotto dal Decreto Rilancio, l’accredito del nuovo contributo avverrà in maniera automatica qualora si rispettino i requisiti previsti.


Secondo quanto stabilito dal provvedimento, la domanda telematica da inviare all’Agenzia delle Entrate dovrà contenere:

  • Il codice fiscale del soggetto, persona fisica o persona non fisica, che richiede il contributo;
  • L’eventuale codice fiscale del legale rappresentante del soggetto che richiede il contributo, nei casi in cui quest’ultimo sia diverso dalla persona fisica ovvero nel caso in cui il soggetto richiedente sia minore o interdetto;
  • Nel caso in cui il soggetto richiedente sia un erede che prosegue l’attività di un soggetto deceduto, il codice fiscale del de cuius;
  • L’indicazione se i ricavi o compensi dell’anno 2019 sono inferiori o uguali a 400.000 euro, sono superiori a 400.000 euro e fino a 1 milione di euro oppure sono superiori a 1 milione di euro;
  • L’indicazione se il soggetto richiedente ha attivato la partita IVA a partire dal 1° gennaio 2019;
  • L’importo complessivo del fatturato e dei corrispettivi riferiti a operazioni effettuate nel mese di aprile 2019;
  • L’importo complessivo del fatturato e dei corrispettivi riferiti a operazioni effettuate nel mese di aprile 2020;
  • L’IBAN del conto corrente intestato al soggetto richiedente il contributo;
  • Il codice fiscale dell’eventuale soggetto incaricato della trasmissione telematica dell’istanza e l’eventuale dichiarazione sostitutiva, resa da quest’ultimo, relativa al conferimento di una specifica delega, da parte del richiedente, per l’invio dell’istanza stessa;
  • La firma e la data di sottoscrizione dell’istanza.

L’ammontare del contributo sarà determinato moltiplicando la base di calcolo derivante dai dati riportati nell’istanza (prodotto tra il valore del calo di fatturato e corrispettivi e la percentuale riferita all’ammontare dei ricavi o compensi relativi al 2019) per la percentuale riferita allo specifico codice attività per cui sono stati previsti i nuovi contributi a fondo perduto. Il contributo non potrà comunque essere inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e 2.000 per i soggetti diversi.


Quindi, chi non avesse già richiesto il primo contributo previsto dal decreto Rilancio, avrà tempo fino al 15 gennaio 2021, per presentare una domanda telematica tramite i canali messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. Il pagamento del contributo sarà effettuato con accredito sul conto corrente del beneficiario riportato nell’istanza e, fino al momento del pagamento, sarà possibile presentare una nuova istanza, per correggere eventuali errori, o una rinuncia.


Siamo a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione o per assistervi nella presentazione delle istanze telematiche.