Il contributo a fondo perduto per i distributori autostradali: Invio della domanda dal 30 marzo 2021

L’articolo 40 del Decreto Rilancio ha introdotto un contributo a fondo perduto in favore delle PMI titolari del servizio di distribuzione di carburanti nelle autostrade per il periodo di emergenza da Covid-19, con il Decreto Direttoriale del 9 marzo 2021, il Ministero dello Sviluppo Economico, ha stabilito modalità e termini per la presentazione della domanda di accesso al bonus.


Vi ricordiamo che l’importo del contributo a fondo perduto è commisurato ai contributi previdenziali e assistenziali dovuti sulle retribuzioni da lavoro dipendente corrisposte nei mesi di marzo, aprile e maggio 2020 e sarà possibile presentare domanda dalle ore 12 del 30 marzo 2021 e fino alla stessa ora del 18 maggio.


Per accedere al contributo è necessario possedere i seguenti requisiti:

  • Le micro imprese e PMI devono risultare regolarmente costituite, iscritte e “attive” al Registro imprese;
  • Devono svolgere un servizio di distribuzione di carburanti, disponendo di un impianto;
  • Non devono essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e successive modificazioni e integrazioni;
  • Devono trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e che non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie.

Vi ricordiamo che per poter inviare la domanda di accesso al contributo, attraverso il sito di Invitalia, i distributori di carburanti devono avere:

  • SPID, Identità Digitale;
  • Una casella di posta elettronica certificata (PEC) attiva, che deve risultare censita nel Registro delle imprese, come previsto dalle norme vigenti in materia.

Sarà inoltre necessario allegare:

  • Il contratto di comodato, di appalto servizi o altro, relativo alla gestione dell’impianto, sottoscritto tra la società titolare della concessione petrolifera e il gestore dell’impianto;
  • Le autocertificazioni per la richiesta della documentazione antimafia, laddove necessarie;
  • L’autocertificazione per le verifiche sul titolare effettivo, rese ai sensi del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231 e delle successive disposizioni attuative emesse dalla Banca d’Italia in data 23 dicembre 2009 (Norme di prevenzione dell’antiriciclaggio);

Siamo a disposizione per ulteriori informazioni o per assistervi nell’invio della domanda telematica.