E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il testo definitivo del decreto Ristori ter che contiene le misure di sostegno, messe in campo dal Governo, per far fronte ai provvedimenti limitativi contenuti nel DPCM del 24 ottobre e del 3 novembre 2020.

Con l’articolo 1 del decreto viene innanzitutto incrementato di 1,45 miliardi di euro per l’anno 2020 e di 220,1 milioni di euro per l’anno 2021, la dotazione del Fondo creato per compensare le attività economiche che operano nelle Regioni che passano a una fascia di rischio più alta. Lo stesso articolo 1, modificando l’allegato 2 del Decreto Ristori bis, include le attività di commercio al dettaglio di calzature (codice Ateco 47.72.10), con sede in un zona rossa, tra quelle che possono accedere al nuovo contributo a fondo perduto.

Vi ricordiamo che gli ultimi interventi del Governo avevano introdotto un nuovo contributo a fondo perduto per tutte le attività indicate qui oltre ad un ulteriore contributo per le attività indicate qui e che vengono svolte in una zona rossa.

Chi avesse già presentato la domanda relativa al contributo introdotto dal Decreto Rilancio, non dovrà presentare una nuova istanza e l’accredito del nuovo contributo avverrà in maniera automatica qualora si rispettino i requisiti previsti. I soggetti che invece non hanno presentato la precedente domanda, dovranno inviare un’apposita comunicazione telematica.

Quindi, chi non avesse già richiesto il primo contributo previsto dal decreto Rilancio, avrà tempo fino al 15 gennaio 2021, per presentare una domanda telematica tramite i canali messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. Anche in questo caso il pagamento del contributo sarà effettuato con accredito sul conto corrente del beneficiario riportato nell’istanza e, fino al momento del pagamento, sarà possibile presentare una nuova istanza, per correggere eventuali errori, o una rinuncia.

L’ammontare del contributo sarà determinato moltiplicando la base di calcolo derivante dai dati riportati nell’istanza (prodotto tra il valore del calo di fatturato e corrispettivi e la percentuale riferita all’ammontare dei ricavi o compensi relativi al 2019) per la percentuale riferita allo specifico codice attività per cui sono stati previsti i nuovi contributi a fondo perduto. Il contributo non potrà comunque essere inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e 2.000 per i soggetti diversi.

Siamo a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione o per assistervi nella presentazione delle istanze telematiche.