Start up innovative: I bonus previsti per gli investimenti nel capitale sociale

Il 15 febbraio 2021 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 38 il decreto 28 dicembre 2021 del Ministero dello Sviluppo Economico relativo alle modalità di attuazione dei bonus fiscali in regime de minimis all’investimento in start up innovative e in PMI innovative.

L’agevolazione fiscale è concessa per investimenti agevolati ai sensi del regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 sugli aiuti «de minimis», spetta quindi fino alla concorrenza del limite previsto di 200.000 euro di aiuti ricevuti nell’arco dell’ultimo triennio.

Il Bonus consiste nella possibilità di detrarre il 50 % dell’importo investito nel capitale sociale di una o più startup o PMI innovative, con i seguenti limiti di investimento:

  • Per le Start up innovative, un massimo di euro 100.000, per un ammontare di detrazione non superiore a euro 50.000;
  • Per le PMI innovative, un massimo di euro 300.000, per un ammontare di detrazione non superiore a euro 150.000.

Qualora l’ammontare delle imposte dovute non sia capiente per godere dell’intera detrazione spettante, l’eventuale eccedenza può essere conservata per tre anni. Il Bonus è utilizzabile a partire dagli investimenti effettuati successivamente al 1° gennaio 2020.

Vi ricordiamo inoltre che è state rifinanziate le risorse destinate all’ecosistema delle startup innovative prevedendo 100 milioni di euro per il progetto Smart&Start gestito da Invitalia. Tale incentivo prevede un finanziamento a tasso zero, senza alcuna garanzia, a copertura dell’80% delle spese ammissibili sostenute per la nascita e la crescita delle Startup innovative ad alto contenuto tecnologico. Questa percentuale può salire al 90% se la startup è costituita interamente da donne e/o da giovani sotto i 36 anni, oppure se tra i soci è presente un esperto col titolo di dottore di ricerca italiano (o equivalente) che lavora all’estero e vuole rientrare in Italia. Le startup con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia possono godere di un contributo a fondo perduto pari al 30% del mutuo e restituire così solo il 70% del finanziamento ricevuto.

Possono accedere a questo finanziamento sia le startup innovative di piccola dimensione, costituite da non più di 60 mesi, che i team di persone fisiche che vogliono costituire una startup innovativa in Italia.

Siamo a disposizione per ulteriori informazioni o per assistervi nella predisposizione e nell’invio delle richieste di finanziamento.